Da ieri è possibile scaricare dal sito di Equitalia il modulo per richiedere la rottamazione dei debiti derivanti da tributi, contributi previdenziali e multe non pagate. Il contribuente in questa fase deve stare molto attento perché la rottamazione dietro al risparmio di ingenti somme (fino al 60% per alcune cartelle esattoriali) nasconde delle "trappole", delle regole precise, le quali devono essere valutate attentamente, altrimenti si corre il serio rischio di peggiorare la situazione. Infatti il debito totale, privo di interessi moratori e sanzioni, deve essere pagato in un'unica soluzione o al massimo con 4 rate con l'aggiunta di interessi al 4,5%. In caso di cartelle per le quali è stato già avviato un processo di rateizzazione, tale rateizzazione in caso di mancato pagamento di una sola delle rate "rottamate" porta alla riscossione dell'intero debito originario senza la possibilità di riprendere il pagamento rateale precedente. Prendi un appuntamento in studio per valutare la Tua situazione.
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