venerdì 28 aprile 2017

Vuoi comprare CASA ma ti MANCANO I SOLDI?

Per comprare una casa di abitazione principale oltre al classico mutuo (oggi difficile da ottenere) esiste un altro modo che ti consente di acquistare una casa, utilizzando i soldi, che pagheresti per un normale affitto mensile, per acquistare una casa di tua proprietà. Questa nuova opportunità è data dal leasing abitativo. Il leasing abitativo è un contratto tra te e la banca in cui è la banca che compra o fa costruire l'immobile che indichi tu e te lo fa utilizzare da subito. In cambio tu dovrai pagare dei canoni periodici (mensili) fino alla scadenza stabilita nel contratto. Alla scadenza tu potrai riscattare la casa ad un prezzo prestabilito. A differenza del mutuo, non si costituisce nessuna ipoteca sulla casa e tu avrai la scelta se riscattare o meno la casa alla scadenza. Con il mutuo puoi detrarti solo il 19% dei soli interessi pagati, invece se stipuli un contratto di leasing abitativo entro il 2020 potrai detrarre dal tuo reddito il 19% dei canoni interi pagati ogni anno fino alla scadenza del contratto per un massimo di 8.000 euro annui se hai meno di 35 anni (al momento della stipula del contratto), 4.000 per se hai un'età superiore a 35 anni. In caso di riscatto futuro potrai detrarre anche il 19% del prezzo di riscatto per un massimo di 20.000 euro se alla data di stipula del contratto avevi meno di 35 anni e 10.000 se ne avevi di più. Comodo no?

martedì 18 aprile 2017

Da domani OCCHIO alla PROVENIENZA del LATTE!

Finalmente da domani noi consumatori saremo più tutelati perchè avremo la possibilità di controllare la provenienza della materia prima dei prodotti lattiero-caseari (latte, burro, yogurt, mozzarelle, formaggi e tutti gli altri prodotti a base di latte di origine animale). Una svolta epocale sia dal punto di vista del consumatore che del produttore di latte italiano. Infatti sino ad ora si è spacciato per italiani prodotti lattiero-caseari che era stati lavorati e confezionati o solo confezionati in Italia che aveva come materia prima latte estero. Domani leggeremo sulle confezioni il paese dove il latte è stato munto, lavorato e confezionato. Se il paese di mungitura lavorazione e confezionamento è identico troveremo scritto "Origine del latte: Italia" se in Italia,"Latte di Paesi Ue" se si tratta di altri paesi comunitari, oppure "Latte di Paesi non Ue" in caso di paesi extracomunitari. Troveremo anche l'indicazione dei paesi di lavorazione e confezionamento se diversi da quello di mungitura. L'obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime in maniera "chiara, visibile e facilmente leggibile" sarà presto estesa anche ad altri prodotti come grano, pasta e riso, anche questi spacciati per italiani ma spesso di provenienza estera. Una grande vittoria per i prodotti alimentari veri Made in Italy!

mercoledì 5 aprile 2017

Novità 730/2017 mensa e gite in detrazione

Aumentano le detrazioni per le spese scolastiche sostenute dai genitori per i figli a carico. La detrazione del 19%, con un limite di 564 euro per ciascuno studente, riguarda:
  • le tasse di iscrizione e frequenza per le scuole d'infanzia (materne), di istruzione primaria e secondarie di primo grado (elementari e medie), secondarie di secondo grado (superiori) sia private che pubbliche;
  • contributi obbligatori, volontari e erogazioni liberali a favore degli istituti scolastici con finalità legate alla frequenza scolastica;
  • spese per la mensa scolastica, assistenza al pasto e servizi pre e post scuola;
  • spese per gite scolastiche, assicurazione;
  • spese per l'ampliamento dell'offerta formativa (corsi di lingua straniera, teatro, progetti ecc.)
Non sono previste detrazioni per le spese sostenute per l'acquisto di libri scolastici, cancelleria e trasporto scolastico. 
Le spese che non vengono pagate direttamente alla scuola devono essere accompagnate da una copia della delibera scolastica. I documenti da esibire al commercialista per usufruire della detrazione sono: ricevute di versamento, per la mensa ricevuta del bollettino postale o del bonifico bancario che deve riportare obbligatoriamente il beneficiario, causale, nome della scuola di frequenza e il nome dell'alunno. Fino allo scorso anno i dati mancanti potevano essere annotati dal contribuente stesso sul documento, da quest'anno questa possibilità è stata esclusa.