lunedì 9 gennaio 2017

Dove vai se il MADE IN ITALY non ce l'hai?

Dopo anni di formaggi e mozzarelle prodotti con latte di dubbia provenienza, dal primo gennaio 2017 per latte e derivati (burro, yogurt, mozzarella, formaggi e latticini) scatta l'obbligo di riportare in etichetta in maniera chiara e leggibile l'origine delle materie prime utilizzate. Ogni confezione dovrà riportare chiaramente il Paese di mungitura (dove è stato munto il latte) e il Paese di condizionamento e trasformazione (dove è stato pastorizzato il latte e realizzato il prodotto). Se il latte è stato munto in Italia e il prodotto è stato realizzato in Italia, la cponfezione può anche riportare semplicemente la dicitura "ORIGINE DEL LATTE: ITALIA".  Nel caso in cui il latte con cui viene fatto il prodotto proviene da più paesi europei verrà usata la dicitura LATTE DI PAESI UE, nel caso provenga da paesi non europei: LATTE DI PAESI NON UE. Se il latte viene lavorato in diversi paesi europei la dicitura sarà LATTE CONDIZIONATO E TRASFORMATO IN PAESI UE, altrimenti LATTE CONDIZIONATO E TRASFORMATO IN PAESI NON UE. Sono esonerati dall'obbligo i prodotti DOP  e IGP che seguono già delle regole ben precise dettate dai relativi disciplinari di produzione. Tale metodo garantirà finalmente una spesa CONSAPEVOLE da parte dei consumatori. Questa è una grande vittoria per tutta la zootecnia italiana e per tutti gli allevatori che da sempre si impegnano a garantire la genuinità del latte e dei formaggi veramente Made in Italy. Grazie da da parte di tutti i consumatori!

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